sabato 16 febbraio 2008

ètoile.. intervista a Liliana Cosi

"Dio che ti guarda, che ti ama: per me è stata la dinamo. La spinta. Avrei smesso mille volte di ballare, se non avessi avuto questa dinamo. Se tu capisci che Dio è quello che fa le cose, che ti supera, quasi ci credi che puoi fare qualcosa di grande, anche se sei piccolo, perchè hai trovato Qualcuno di veramente grande. E' un amore che è luce. ho scoperto che Dio è dentro l'arte, e che l'arte è un mezzo grande formidabile per parlare alla gente.

Il dolore serve a dimostrare che siamo tutti uguali. Non puoi togliere il dolore, devi andare avanti, ma come vivi? E' il "come" che cambia, è il credere che il dolore è un passaggio. Non nasce un bambino senza un dolore. La vita nasce dal dolore. E' necessario fare del dolore una pedana di lancio. La vita è superare il dolore, non è altro. Non ci deve spaventare.

...per me le cose importanti erano altre: erano le persone. Dunque tutto dipende dalla persona, tu per cosa balli? Etoile o non étoile, non è importante, lo è cosa tu riesci a passare al pubblico, qual'è il tuo impegno verso gli altri: è un esibizionismo? Oppure è un dono? Quello che insegnamo ai nostri ragazzi è questo: l'arte è un dono verso gli altri.

D'altra parte quello che fa vibrare il pubblico, non è una gamba a 190°, perchè c'è sempre chi è più bravo. Non è quello, che fa vibrare il cuore delle pesone in platea: è la tua personalità, devi imparare a tirarla fuori. Ognuno di noi è un pezzo unico ma non per la gamba che va su o per i giri che fa.

Ma tu non sei fuori moda.! Tu fra un pò di anni non ci sei più, tu oggi devi dire la tua parola, tu sei di moda perchè tu esisti, vivi! Tu sei di modissima, tu sei super di moda, tu sei di moda! Perchè vivi! Allora... tu fai la moda, io faccio moda, chi ha detto che devono fare la moda gli altri?!?

Quando c'è il buio non gridare al buio, accendi un fiammifero.
Io con la mia vita, con le mie scelte, ho acceso un fiammifero e sono trent'anni che lo tengo acceso.

Mettermi a dire cosa fanno o non fanno gli altri... se hai la capacità hai studiato, sei andata dovunque, io ho fatto tutta questa esperienza, nell'ovest, nell'est, ho conosciuto, ho le capacità, ho fatto quello che sono stata capace di fare. Ho fatto. Dunque bisogna tenere acceso il fiammifero, creare. Perchè devi aspettare che gli altri facciano? Che devono fare gli altri? Fallo! Io mi sono messa in gioco. Mi sono scelta i collaboratori che la pensavano come me e mi son buttata in gioco, e sono trent'anni che gioco e tengo accesa questa luce: di una Compagnia italiana. La prima Compagnia italiana di giro, quando non esistevano compagnie che giravano in Italia, siamo stati noi i primi. E continuiamo a esserci anche senza appoggi politici. Si può."

Liliana Cosi (ballerina)

domenica 3 febbraio 2008

Bellezza

Mi dica,
lei che è una fatina,
non può farmi un incantesimo,
o darmi un filtro che mi renda bello?
- Ciò oltrepassa il potere
della magia, signore -
e tra me pensai:
un occhio innamorato.
Ecco l'incanto che ci vuole;
per quell'occhio
tu sei bello abbastanza,
e l'espressione cupa del tuo volto
è ancora più attraente
della bellezza...

Jane Eyre - di Charlotte Bronté