sabato 21 marzo 2009

Maria di Magdala

"Mi ha guardato e mi ha detto: La pace sia con te, Miriam. Quando mi ha rivolto la sua voce, la vita ha parlato alla morte. Perchè sai amico mio, io ero morta. Ero una donna che si era separata dalla propria anima. Vivevo separata da questo 'io' che tu vedi adesso. Appartenevo a tutti gli uomini e a nessuno. Ero chiamata prostituta e donna posseduta da sette demoni. Ero maledetta e invidiata. Quando i suoi occhi dell'aurora mi hanno guardato negli occhi, sono state illuminate tutte le stelle della mia notte e io sono diventata Miriam, semplicemente Miriam, una donna che era perduta per il mondo, che aveva conosciuto e che si è ritrovata su una nuova terra.
Gli ho detto: Entra nella mia casa e dividi con me pane e vino! Mi ha chiesto: perchè mi inviti ad essere tuo ospite? Ma io l'ho solo pregato: vieni nella mia casa!
Tutto quello che veniva dal cielo e dalla terra gridava a lui.
Mi guardava e il mezzogiorno dei suoi occhi riposava su di me. E parlava: tu hai molti amanti, Miriam, ma solo io ti amo. Gli altri uomini cercano se stessi amando te. Io amo te solo per te stessa. Gli altri vedono in te solo una bellezza che passa più velocemente dei suoi anni. Ma io vedo in te una bellezza che non sfiorirà mai. E ancora nell'autunno dei suoi anni non avrà da temere a guardarsi allo specchio, perchè non verrà umiliata. Io solo amo ciò che è in te e che non si vede.
Mi ha guardata e mi ha detto sorridendo: tutti gli uomini ti amano per sé, ma io ti amo per te. E si è allontanato. Nessun uomo si muoveva come lui. Era un vento del mattino che è nato nel mio giardino e si è spostato ad oriente, o era una tempesta che ha scosso ogni cosa fin nelle fondamenta: non lo so. Ma quel giorno l'alba nei suoi occhi ha ucciso il drago in me. sono diventata uan donna, sono diventata Miriam, Miriam di Magdala"

Khalil Gibran - Gesù figlio di Dio